Godelli presenta volume «Ebrei in Albania sotto il fascismo» - Turismo in Albania

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mercoledì 2 febbraio 2011

Godelli presenta volume «Ebrei in Albania sotto il fascismo»


Venerdì 4 Febbraio alle ore 10 presso la Mediateca di via Zanardelli, nell’ambito delle attività del Mese della Memoria, sarà presentato il volume a cura di L. Brazzo, M. Sarfatti, Storia degli ebrei in Albania sotto il fascismo. Una storia da ricostruire", edito dalla Giuntina di Firenze nel 2010. Interverranno: l’Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli Michele Sarfatti Direttore del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano Luciano Monzali docente di Storia delle Relazioni Internazionali, Università di Bari Luigi Masella Direttore del Dipartimento di Scienze Storico-Sociali della Università di Bari Marina Losappio e Gilda Melfi dei Presidi del Libro. Il volume è il frutto di una ricerca, avviata dal CDEC con il sostegno dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e condotta negli archivi albanesi, che ha permesso di ricostruire le vicende della presenza ebraica in Albania nel periodo della occupazione italiana. Nella ricostruzione delle complesse vicende degli ebrei in Europa nell'epoca della Shoah, scarsa attenzione è stata prestata prima d’ora a quelle degli ebrei in Albania. Questo volume mette a fuoco per la prima volta quella pagina storica, dal Regno di Zog fino a tutto il periodo dell'Unione con l'Italia (aprile 1939 - settembre 1943). I saggi affrontano la condizione giuridica e sociale degli ebrei albanesi e profughi in quegli anni, nel contesto della situazione dei Balcani dell'epoca e del sistema di occupazione fascista, mettendo anche in rilievo temi connessi agli ebrei di Serbia, Macedonia e Montenegro che fuggirono o furono internati in Albania. Non manca un'analisi delle fonti d'archivio oggi disponibili in Italia e Albania, per una storia delle istituzioni e delle vicende albanesi negli anni del governo fascista. Come scrive l’Assessore Godelli nella prefazione al volume, “la Puglia, millenaria terra di accoglienza, è divenuta luogo simbolico di ricongiungimenti: la vicenda degli ebrei albanesi, il ruolo dell’Albania nel farsi rifugio di fuggiaschi e di perseguitati, i passaggi da questa nostra terra del Sud di tanti profughi e sopravvissuti, sono tre storie che si riannodano nello scenario drammatico del secondo conflitto mondiale e chiamano a numerose riflessioni” (com.

fonte : http://www.regione.puglia.it/index.php?page=pressregione&id=9710&opz=display

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